Marc Márquez, 13°, e Joan Mir, 17°, hanno concluso una gara segnata dalle cadute iniziali e dal grave incidente di Pecco Bagnaia.
Già sabato si era visto che i piloti Honda HRC avevano molto lavoro davanti a loro per avvicinarsi alle prime posizioni, con Marc Márquez undicesimo che è stato ancora una volta il primo Honda in griglia e Joan Mir che non è riuscito a superare il 20° posto.
La gara di domenica è stata segnata da gravi incidenti accaduti nel corso del primo giro. Alla prima curva del Circuito Bastianini ha perso il controllo della sua Ducati, portando con sé Johann Zarco, Álex Márquez, Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, in un fatidico domino di cadute.
Ma la cosa più grave è accaduta alla seconda curva quando Pecco Bagnaia ha subito uno spettacolare "highside" perdendo il controllo della ruota posteriore ed è volato violentemente in aria con la sfortuna di essere investito dalla KTM di Brad Binder che non è riuscito a schivarlo.
Di fronte a questa grave situazione è stata alzata la bandiera rossa e la gara è stata interrotta per ripartire più tardi. Márquez, partito 11° a causa di una penalità in griglia per Bastianini, ha fatto una buona partenza per portarsi rapidamente nella top ten.
Nella prima metà di gara Márquez ha gareggiato con Quartararo e la sua Yamaha che finalmente ha preso le distanze dalla Honda accusata di problemi di trazione. Alla fine, Márquez è riuscito a concludere al 13° posto, accumulando punti e con la mente già rivolta al prossimo Gran Premio.
Il suo compagno di squadra Joan Mir è andato di meglio in peggio, lottando per la zona punti nei primi giri. Ha avuto anche problemi di trazione con la Honda RC213V, che gli hanno fatto concludere in 17esima posizione.
Ora il Repsol Honda Team si recherà a Misano per la penultima gara europea e potrà trarre le conclusioni nell'ultimo test prima dell'inizio della frenetica maratona di fine stagione.
DICHIARAZIONI:
Marc Márquez, pilota HRC: “Prima di tutto sono molto felice che Pecco e tutti gli altri piloti abbiano evitato infortuni gravi. Ho visto Pecco cadere al primo giro e ho subito fatto tutto il possibile per evitarlo. Alla ripartenza della gara sono riuscito a guadagnare alcune posizioni. All’inizio ero molto forte, ma poi ho dovuto adottare una modalità più conservativa nella seconda metà della gara. Nelle ultime gare mi sono concentrato sul portare la moto a casa. Ora cominciamo a pensare a Misano”
Joan Mir, pilota HRC: “Onestamente ho fatto una buona partenza nella prima gara e ho recuperato alcune posizioni. Ma sfortunatamente il resto della nostra gara è stato simile a quello del giorno prima e abbiamo faticato a trovare grip. Dopo sei o sette giri la gomma è calata molto e stavo lavorando per finire la gara e rimanere in moto. Ho sfruttato il tempo per provare alcune mappe diverse sulla moto per vedere se cambiava qualcosa. Evitare una caduta era importante e abbiamo terminato gli ultimi giri con attenzione per arrivare a Misano nel modo più positivo possibile.
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