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La mente fredda di Marquez al GP di Valencia

Dopo una brutta caduta sabato, che gli ha impedito di raggiungere la Q2 in qualifica, domenica Alex Marquez è arrivato 16°. Stefan Bradl ha tagliato il traguardo quattordicesimo, segnando due punti per la sua classifica generale.

È stato un weekend difficile a Valencia a causa della pioggia e delle basse temperature sia nelle prove che nel turno di qualificazione. Un ambiente completamente diverso dalla gara di domenica. In tali condizioni, Alex Marquez ha subito una brutta caduta mentre faticava ad entrare in Q2 sabato. Per fortuna, e dopo essere passato dalla MotoGP Mobile Clinic, il debuttante del Repsol Honda Team ha potuto confermare la sua partecipazione il giorno successivo. Come ha spiegato al termine delle qualifiche: “Ho colpito l'anca e la parte bassa della schiena, dopo un minuto sono riuscito a riprendermi e ho provato ad uscire con la seconda moto, ma quando l'adrenalina è scomparsa, era chiaro che non poteva fare un altro giro. Ora dobbiamo vedere come sarà il dolore domani."

 

Nonostante il dolore derivato da questo impatto, il piccolo di Cervera è uscito per tutti dalla ventesima posizione. Il suo compagno di squadra, Stefan Bradl, è partito dalla diciottesima posizione dopo essere caduto a meno di un secondo dal passaggio in Q2. La gara è iniziata con un clima e una temperatura molto diversi dal resto della settimana. La scelta delle gomme è stata fondamentale e Alex Marquez ha affrontato una gara difficile, sia fisicamente che mentalmente. Per fortuna, e grazie alla pazienza e alla finezza che lo caratterizzano, il giovane pilota è riuscito a finire a Valencia e impostare la sua prossima sfida in Portogallo.

 

Stefan Bradl si è adattato meglio alle mutevoli condizioni della pista e ha mantenuto la sua posizione durante i 27 giri del tracciato di Cheste. Ha tagliato il traguardo quattordicesimo, ottenendo altri due punti per la sua classifica di Coppa del Mondo. Il Circuito Ricardo Tormo è stato incaricato di ospitare questo GP di Valencia. Curioso, questo GP non è stato l'ultimo in calendario, come al solito, ma ha deciso il Campione del Mondo MotoGP 2020. Da Puig vogliamo congratularci con Joan Mir e il team Suzuki per aver vinto un campionato mondiale caotico e significativo per l'azienda.

 

Sfortuna per l'attaccante

Il Valencia ha reso le cose molto difficili per il team MV Agusta Forward Racing. Questo secondo weekend al Circuito Ricardo Tormo è stato un ottovolante di emozioni e risultati. Sabato Stefano Manzi ha dimostrato le potenzialità della MV Agusta, realizzando la prima storica pole per l'azienda dopo 45 anni e un giro record di 1 minuto 34 secondi e 418 millesimi. Tuttavia, e quando lottava per le prime posizioni, l'italiano è sceso a terra a 15 giri dalla fine. Il suo compagno di squadra, Simone Corsi, non era a suo agio sulla pista di Valencia e ha tagliato il traguardo in diciassettesima posizione.

 

Questo risultato mostra le opzioni della MV Agusta in Moto2 ed evidenzia anche le capacità innate di Stefano Manzi. Un pilota che arriverà con più entusiasmo che mai sulla pista di Portimao, dove si disputerà l'ultima gara del Campionato del Mondo nel weekend del 20-22 Novembre.

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